Lavorare in Australia
L’Australia è la terra delle opportunità ed è anche cara arrabbiata. Sydney è la quinta città più costosa del mondo. Pensare di poter vivere senza lavorare in Australia è praticamente impossibile. Per l’affitto di una stanzetta si sborsano come niente 1200 dollari al mese, il biglietto per una corsa singola in metro costa 5 dollari, una pizza almeno 22 e le bollette elettriche sono le più salate della Terra. Melbourne segue a ruota.
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A differenza di altri Paesi dell’Europa meridionale, tanto per fare un esempio, la disoccupazione è al 6% e i compensi sono in linea col costo della vita: un commesso in regola guadagna 25 dollari lordi all’ora, un carpentiere 30, un’infermiere 40, un professionista oltre. Cifre che lievitano nei fine settimana e la sera e che fanno salire ad oltre 4,000 dollari gli stipendi medi mensili dei full timers, che hanno scelto di lavorare in Australia.
Il fenomeno dei lavoratori a tempo pieno che non arrivano a fine mese è pressoché sconosciuto, ma una giornata tipo in Australia richiede comunque un esborso di almeno 80 dollari, ed è per questo fondamentale non perdere tempo nella ricerca di un impiego, perché il conto in banca tende a prosciugarsi in fretta, a queste latitudini.
Il mio consiglio è quello di metterti alla ricerca del lavoro appena arrivato e iniziare anche da una professione che non è necessariamente la tua. Magari puoi darti una settimana di tempo per sbrigare le prime pratiche e ambientarti, per poi iniziare a girare per bar, ristoranti, negozi e aziende a contatto con il pubblico (hotel, ostelli, agenzie di viaggio) perché è più facile trovare lavoro in un luogo dove puoi entrare e chiedere se cercano personale, che inviare curriculum online. Inoltre, lavorare in Australia a contatto con il pubblico ti permetterà di migliorare il tuo livello d’inglese.
Secondo me, meglio partire con l’idea che i primi mesi e forse anche il primo anno, sarà sabbatico. Devi prenderla così questa esperienza, altrimenti ne rimarrai deluso. Tutti ci siamo adattati inizialmente, abbiamo svolto lavori diversi, viaggiato, cambiato città, ricominciato tante volte, per poi svoltare, trovare un’ottima opportunità professionale e quindi richiedere un visto sponsor o permanente. Per raggiungere questo obiettivo, è fondamentale avere un buon livello d’inglese.
Considera inoltre che le aziende preferiscono assumere dipendenti con visti permanenti, quindi se hai un visto Working Holiday o Student Visa, accetta qualsiasi tipo di lavoro ti viene offerto, per poi progredire dal punto di vista professionale, mentre migliori l’inglese e capisci come ottenere un visto permanente, se l’Australia ti piace e vedi il tuo futuro down under.
Ricordati inoltre che il lavoro in Australia si trova in Australia, quindi dovrai iniziare la tua ricerca una volta arrivato sul posto. Mandare curriculum dall’Italia e sperare di ottenere un’offerta di lavoro dall’Italia non servirà a farti ottenere un lavoro in Australia. Mettiti nei panni di un datore di lavoro: riceve un curriculum da una persona che si trova a 16 mila chilometri di distanza che non conosce e magari non sa nemmeno se riesce ad ottenere il visto.
Il datore di lavoro preferirà conoscerti, fare una prova, assumerti prima con un contratto saltuario. Inoltre le opportunità si trovano sempre sul posto, anche casualmente, girando, chiacchierando, chiedendo. Insomma non bisogna essere timidi durante la ricerca di lavoro in Australia. Se non trovi lavoro il primo giorno, non scoraggiarti, insisti e continua a cercare fino a quando non ricevi un “sì”.
I visti
Prima di pensare a lavorare in Australia, è necessario pensare al visto. Solo alcuni visti, infatti, includono il permesso di lavoro. Uno dei più diffusi è il working holiday visa, pensato per un’esperienza di vacanza e lavoro della durata massima di tre anni, per chi ha meno di 36 anni. È il visto più bello e anche il migliore per iniziare. Può essere utilizzato per un’esperienza temporanea e poi magari se l’Australia ti piace, puoi trasformarlo in visto permanente.
Poi c’è lo student visa, per chi vuole migliorare il proprio livello d’inglese oppure ottenere una qualifica in Australia e allo stesso tempo ottenere un permesso di lavoro part time. Il visto studente è adatto anche a chi ha già utilizzato il WHV oppure ha superato i 36 anni. È un visto che può risultare utile anche in vista di un futuro visto permanente. Potrai utilizzare il tuo visto studente per fare un corso d’inglese, un corso professionale oppure un corso universitario.
Forse il visto di lavoro per eccellenza è lo sponsor visa. In pratica, con un visto sponsor ottieni un’offerta da un datore di lavoro che si impegna non solo ad assumerti, ma anche ad offrirti un visto di lavoro da due a quattro anni. È un visto complesso da ottenere perché richiede un buon livello d’inglese, una professione nella lista dei lavori sponsorizzabili e un datore di lavoro. Ma è anche vero che è una delle opzioni migliori per lavorare in Australia, con permesso di lavoro full time. Una volta trascorsi alcuni anni con i visto sponsor (minimo due) potrai richiedere la residenza permanente.
Lo skilled visa, inoltre, è un visto permanente con il quale emigrare in maniera definitiva in Australia. A patto di svolgere una professione nella lista dei lavori più richiesti. Il visto skilled è uno dei visti più ambiti e di solito la maniera migliore per ottenerlo è quella di andare in Australia con un visto temporaneo per poi fare il riconoscimento della professione e richiedere il visto indipendente, se ne hai i requisiti. Con questo visto hai un permesso di lavoro full time e in pratica i diritti di un cittadino australiano.
Per chi trova l’amore down under, infine, il partner visa è un visto permanente a tutti gli effetti, con permesso di lavoro full time. Puoi lavorare in Australia dal momento in cui richiedi il visto. Per richiederlo devi essere sposato oppure avere un partner australiano/a da almeno 12 mesi.
Contratti di lavoro
Prima di iniziare a lavorare in Australia, è importante avere una conoscenza di base dei contratti di lavoro, che come in Italia possono essere: part time, full time e casual. In più è possibile lavorare con Partita Iva, che in Australia si chiama ABN. Puoi richiedere la tua ABN online in maniera gratuita. Basta compilare tutti i dati e riceverai immediatamente il tuo numero di ABN da poter inserire nelle tue fatture. Con il visto WHV non hai limiti di lavoro, quindi puoi lavorare sia in proprio (con ABN) che come dipendente, contemporaneamente. Leggi qui come funziona la ABN.
La paga minima in Australia è di $25 l’ora. Considera che se lavori durante i fine settimana, la paga aumenta così come se lavori di mattina presto o finisci tardi la sera. In particolare queste tariffe si applicano nel settore della ristorazione dove si lavora molto nei giorni festivi e durante il fine settimana.
Tutti i contratti prevedono la Superannuation, l’11% dello stipendio deve essere versato dal datore di lavoro in un fondo pensionistico, che potrai riscattare solo quando vai in pensione, oppure se il tuo visto scade e vuoi tornare in Italia. Peccato che quando torni in Italia puoi ritirare la tua Super, con una tassazione del 65% quindi è vantaggioso solo se rimani a vivere in Australia per sempre. Leggi qui come funziona la Superannuation.
È molto probabile che il tuo primo contratto di lavoro in Australia sia un contratto casual. In questo modo, puoi vedere come ti trovi al lavoro e il tuo boss può testarti. Poi se entrambi vi trovate bene potrebbe farti un contratto full time e magari anche uno sponsor. Contratto casual vuol dire che lavori a chiamata, quando ce n’è bisogno e in Australia il contratto casual è ben retribuito.
Consulenze, visti, corsi d'inglese, pratiche e immigrazione
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Scopri di piùScrivere un curriculum per l’Australia
Altrettanto importante per l’Australia è la presentazione. Ci vuole un bel curriculum e una cover letter curata (lettera di presentazione). Fondamentale è che entrambi siano concisi, vengano dritti al punto e ordinati. Una o due pagine per il curriculum e mezza paginetta per la cover letter.
Il curriculum australiano è leggermente diverso dal curriculum europeo a cui siamo abituati. Innanzitutto non sei obbligato a mettere la tua foto nel CV australiano e puoi evitare di scrivere la tua data di nascita, questo per evitare discriminazioni sul luogo di lavoro. All’inizio del curriculum, in Australia si scrive una frase che riassuma che cosa sai fare, qual è il tuo lavoro e cosa stai cercando, in modo tale che il datore di lavoro capisca subito le tue skills e le tue esigenze, in termini di lavoro.
Appena arrivi, puoi aggiornare il tuo curriculum con il numero di telefono e il tuo indirizzo australiano, stamparne diverse copie e cominciare a distribuirle. In Australia esiste una catena di negozi che offre prodotti per l’ufficio e la scuola, si chiama Officeworks e puoi stampare tranquillamente il tuo CV lì, cerca la sede più vicina a te. Ti consiglio di segnarti ogni giorno i luoghi in cui consegni il tuo curriculum, magari specificando che tipo di posizione cercano, in modo da non rimanere sorpreso se ti chiamano.
Lavorare in Australia Farm
Un’opzione interessante non solo per chi vuole rinnovare il primo working holiday visa, ma anche per chi vuole vivere un’esperienza di lavoro diversa dal solito, all’aria aperta e a contatto con gli animali.
Per richiedere il secondo working holiday visa, infatti, è necessario lavorare per 88 giorni in una farm (azienda agricola) in un’area considerata rurale.
E per ottenere il terzo working holiday visa, devi svolgere un lavoro agricolo per 179 giorni. Poi c’è anche chi preferisce la vita di campagna, guadagna bene e si ferma oltre i mesi richiesti.
Il mio consiglio è quello non cercare subito lavoro in farm appena arrivati. Questo è in grande classico, la frase più pronunciata da chi vuole lavorare in Australia è: “Ah, ma io voglio fare subito le farm”. Certo come ragionamento ci sta, arrivo, svolgo subito gli 88 giorni di lavoro agricolo e poi posso dedicarmi al mio settore. Spesso si rivela la scelta sbagliata. Appena arrivati, infatti, bisogna ambientarsi, sbrigare le prime pratiche, migliorare l’inglese e magari cercare un lavoro in città, mentre aspetti la Medicare e il Tax File Number.
Poi tramite il passaparola, potrai trovare la farm giusta per te. Il modo migliore per trovare la farm è chiedere a chi c’è già stato. Non avere fretta di fare le farm: è meglio farle bene che ritrovarsi in situazioni spiacevoli. Le farm possono essere una bellissima esperienza di vita semplice, all’aria aperta, in compagnia di persone da tutto il mondo!
I lavori più richiesti in Australia
In Australia esiste una lista di professioni richieste. Ovvero che non vuole fare nessuno, oppure semplicemente per cui le figure professionali scarseggiano. Si chiama Skilled Occupation List e chi rientra in questa lista può ambire al visto permanente. Tra questi ci sono infermieri, medici, ingegneri, architetti, muratori, saldatori, piastrellisti, meccanici e molti altri ancora.
Le professioni presenti nella lista sono tantissime e la richiesta varia da stato a stato. Per capire se rientri in questa categoria di lavoratori, il mio consiglio è quello di fare una consulenza con l’agente di immigrazione. Il visto skilled è il visto più ambito perché si tratta di un visto permanente e ti permette di lavorare in Australia full time.
Per ottenerlo devi avere un buon livello d’inglese, una professione richiesta, una laurea o un diploma nel settore e anni di esperienza, oltre che il riconoscimento della tua professione, che si chiama skills assessment. Non è facile da ottenere ed è anche un visto costoso per gli step che richiede, per questo avrai bisogno di una guida. L’agente di immigrazione si occupa di analizzare il tuo caso e richiedere il visto più adatto a te.
Consulenza con l'Agente di Immigrazione
Se vuoi trasferirti in Australia per sempre hai bisogno di un agente di immigrazione, un avvocato specializzato in visti permanenti.
Scopri di piùGli italiani sono particolarmente richiesti come chef e pizzaioli. Anche se non sempre porta al visto permanente, in generale è molto facile trovare lavoro nel settore della ristorazione e come ragazza alla pari.
Gli Stipendi in Australia
Gli stipendi in Australia sono piuttosto alti, anche se c’è da dire che down under, i soldi partono velocemente. In ogni caso, gli stipendi sono commisurati al costo della vita e a meno di uno stile di vita molto alto, è possibile mettere da parte ogni mese.
In linea di massima, tutti guadagnano almeno $1,000 a settimana, dollaro più o dollaro meno, a seconda della professione, livello d’inglese, esperienza e istruzione.
Gli stipendi, come in tutto il mondo, variano a seconda della tua professione e della tua esperienza. Puoi dare un’occhiata ad un sito molto interessante che si chiama Payscale Australia, inserire la tua professione e capire qual è la tua paga oraria, mensile e annuale. Naturalmente si tratta di un’indicazione di massima, ma è molto interessante.
In generale le paghe sono alte e ricordati sempre che il salario minimo è di circa $25 l’ora, come dicevo sopra. Se non salario non ti convince e la paga ti sembra troppo bassa, non accettare, cerca un altro lavoro. Ci sono molte opportunità in Australia, non accontentarti della prima che trovi se non ti sembra la migliore.
Lavorare in Australia dopo i 30 anni
Partire per l’Australia prima di aver compiuto i 36 anni è sicuramente una mossa intelligente. Questo perché il Working Holiday Visa può essere richiesto fino ai 36 anni non compiuti e dà diritto ad un permesso di lavoro full time, fino a tre anni. Qui sotto trovi il nostro pacchetto completo per richiedere il visto e sbrigare le prime pratiche con noi.
WHV e Prime Pratiche
Questo pacchetto è perfetto perché ti permette di partire organizzato e risparmiare molto tempo al tuo arrivo. Inclusa la richiesta del visto e tutte le prime pratiche.
Scopri di piùUna volta superata questa soglia, è possibile partire con un visto studente, che nella maggior parte dei casi è il trampolino di lancio per la nuova vita down under. Quindi non scoraggiarti se vuoi lavorare in Australia dopo i 30 anni o addirittura dopo i 36 anni.
Potresti iniziare con un visto studente, magari per studiare inglese, se il tuo livello è da migliorare, oppure potresti iscriverti ad un corso professionale o universitario per completare il tuo percorso accademico e quindi richiedere un visto sponsor o permanente in seguito. Quindi puoi vedere il visto studente come un visto di preparazione per l’obiettivo della residenza permanente.
Trovare lavoro in Australia dall’Italia
I datori di lavoro australiani non sono poi tanto diversi da quelli italiani. Preferiscono selezionare personalmente i propri dipendenti e magari metterli alla prova, invece di affidarsi a colloqui via Skype oppure semplicemente a email.
Il primo passo per trovare lavoro down under è partire. Senza visto, senza numero di telefono e residenza australiana è praticamente impossibile essere richiamati. Inoltre l’inglese è determinante per trovare impiego ben retribuito.
Certo, puoi dare un’occhiata sui motori di ricerca come Seek e Indeed per vedere quali sono le professioni richieste e come sono le paghe. Più sotto trovi l’elenco completo dei siti dove trovare le offerte di lavoro, per farti un’idea prima di partire.
Però non sperare di trovare lavoro dall’Italia, inviando curriculum direttamente alle aziende. Probabilmente ti risponderanno di risentirvi al tuo arrivo e in ogni caso ricordati che i visti temporanei come il visto Working Holiday o Studente difficilmente ti permetteranno di lavorare in un’azienda. Sarà molto più facile trovare lavoro in un bar, ristorante, negozio, dove la ricerca del lavoro avviene porta a porta, per quello ti conviene essere direttamente sul luogo.
Offerte di lavoro per italiani
Gli italiani in Australia sono ben visti per la professionalità e sono particolarmente apprezzati in settori come la ristorazione e le costruzioni. Per questo spesso chi si trasferisce in Australia, trova facilmente lavoro in un ristorante, in un bar, oppure in un cantiere. Considera che cercano sempre molti chef e pizzaioli, oltre che muratori e piastrellisti.
Il modo più facile per trovare lavoro in Australia è quello di presentarsi direttamente nell’azienda, con curriculum e cover letter alla mano. Dipende dai settori. Ristorazione e costruzioni, meglio di persona. Uffici e multinazionali, meglio online, tenendo presente che spesso è necessario avere un visto permanente o farsi sponsorizzare per un lavoro da scrivania.
In generale non esistono offerte di lavoro per italiani, in senso stretto, ma considera che in Australia vivono circa un milione di persone che sono italiane, hanno origini italiane o parlano italiano, su una popolazione di circa 25 milioni di abitanti. Gli australiani adorano il design, la moda, il cibo, l’arredamento, le costruzioni, tutto ciò che è italiano e made in Italy e quindi vogliono portare a casa un pezzo di italianità. Per questo motivo, non farai fatica a trovare lavoro in Australia, se sei italiano.
È abbastanza inutile inviare candidature direttamente dall’Italia, ma per chi è in partenza è interessante capire come funzionano le offerte di lavoro in Australia. Ecco alcuni siti utili dove cercare lavoro.
Come lavorare in Australia?
Le opportunità di lavoro sono direttamente proporzionali al proprio livello d’inglese: meglio lo si parla e più si viene pagati. Inoltre è importante vantare un titolo di studio o anni di esperienza nel settore. Niente paura, se manca uno dei due o entrambi. Si può rimediare in Australia, dove le possibilità di cominciare da zero o re-inventarsi non mancano.
Quello che voglio dire è che puoi partire per l’Australia anche se non hai esperienza di lavoro, anche se non hai un buon livello d’inglese e se hai bisogno di un titolo di studi. Potrai fare esperienza, migliorare l’inglese e ottenere una qualifica direttamente sul posto.
In molti si chiedono come lavorare in Australia. Come dicevo sopra il primo passo è partire. Naturalmente bisogna avere un visto con permesso di lavoro e poi una volta sul posto richiedere il tuo Tax File Number che è il codice fiscale australiano. Avrai bisogno anche di una Sim per la ricerca del lavoro, oltre che di un conto in banca australiano per ricevere lo stipendio.
Ecco gli step da compiere per lavorare in Australia:
Vuoi lavorare in Australia e non sai da dove cominciare? Fai una consulenza con noi! La consulenza ti permette di capire meglio come funziona il visto, il lavoro, la casa, la vita in Australia in generale. In questo modo potrai partire più preparato, seguire i nostri consigli e trovare lavoro il prima possibile.
Se hai meno di 36 anni e non sei mai stato in Australia ti consiglio la consulenza per il visto WHV, puoi acquistarla qui. Se sei già stato in Australia, o hai superato i 36 anni, puoi richiedere il visto studente e quindi fare una consulenza con Stefano, ti lascio il link per acquistarla.
Molto utile è anche la consulenza all’arrivo con Dimitri per muovere i primi passi in Australia. Potrai svolgere la consulenza nell’ufficio di Melbourne, oppure in video chiamata se atterri in un’altra città. Ti lascio il link qui sotto.
Consulenza con Dimitri
Consulenza all’arrivo in Australia. Questa consulenza ti serve per richiedere il Tax File Number e la Medicare insieme a noi, potrai anche ricevere una serie di consigli e contatti per trovare lavoro. Se ti trovi a Melbourne, puoi farla nel nostro ufficio, altrimenti in video-chiamata.
Scopri di piùEcco un riassunto degli step da fare in ordine cronologico:
- Fai una consulenza con noi
- Richiedi il visto più adatto
- Aspetta il visto
- Compra il biglietto
- Parti!
- Una volta arrivato, richiedi il Tax File Number, la Medicare, apri un conto in banca e acquista una Sim australiana
- Cerca lavoro su internet e presentati direttamente nei posti di lavoro.
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