Valentina di Clic My Trip: “tutti dovrebbero viaggiare, la bellezza sta nella diversità”

Valentina di Clic My Trip: “tutti dovrebbero viaggiare, la bellezza sta nella diversità”

Valentina Colleoni si trova in Australia da pochi mesi e già si sente a suo agio tra l’atmosfera più rilassata di altri paesi, le città multi-etniche e l’alta qualità della vita, oltre che naturalmente una natura mozzafiato. La sua storia la puoi leggere qui e sul blog Clic My Trip.

Cosa ti ha spinto a venire fin qui?

Da parecchio tempo mi sentivo irrequieta, chi mi conosce lo sa 🙂 La mia vita apparentemente non aveva nulla di sbagliato, nessuna carenza materiale: un lavoro stabile e una buona posizione, una famiglia che amo, tante amicizie importanti che mi affiancano da sempre, persone speciali, una casa, l’automobile, due lauree

Eppure, vivevo sempre nella costante sensazione che qualcosa mancasse, come se non stessi vivendo appieno la mia vita, una vita scandita da ritmi troppo spesso sempre uguali. Troppo tempo trascorso fra i doveri e le responsabilità, aspettando l’arrivo dei miei viaggi. Costantemente incollata allo schermo del pc o dello smartphone alla ricerca di voli e nuovi luoghi da scoprire. Per Enrico (il mio ragazzo) un po’ la stessa cosa: lavoro spesso in trasferta con ritmi frenetici, un buono stipendio ma poco, pochissimo tempo per godersi le proprie passioni, realizzazione lavorativa che tuttavia non riesce a colmare quel senso di incompletezza.

Aggiungi a tutto questo la quasi totale mancanza di tempo per noi, in quanto coppia. Nel mentre i giorni passano e così i mesi e gli anni. Così quando Enry ottiene la possibilità di venire in Australia per prender parte ad un corso di specializzazione al college, decidiamo di coglierla al volo, ed ora eccoci qui!

Cosa hai fatto in passato e finora in Au?

Noi siamo in Australia da qualche mese, ma nel corso degli anni passati ho viaggiato molto e cercato di esperire i luoghi nella maniera più autentica possibile. Ora, qua, stiamo lavorando, come qualsiasi altro italiano con un visto Working o Student e cerchiamo di risparmiare per i nostri progetti (io li chiamo sogni, mi piace molto di più). La differenza è che qua lavoriamo, ma il ritmo è molto più rilassato e nel tempo (molto) che ci resta esploriamo questo paese meraviglioso e ci dedichiamo a noi e ai nostri progetti personali, sui cui puntiamo tutto e che sono la linfa vitale della nostra vita.

Ci spieghi meglio di cosa ti occupi e il tuo progetto?

Io sono una blogger e nel mio blog parlo di viaggi, ma lo faccio dando un taglio molto personale e soprattutto punto molto sulla fotografia, che è una mia grande passione. Trovo che le immagini abbiamo un potere formidabile. Il mio blog parla di luoghi meravigliosi dislocati in questo mondo immenso che è il bene più prezioso che abbiamo, ma parla soprattutto di incontri, di persone, di realtà vere, di esperienze autentiche.

Non recensisco resort a 5 stelle, per me le mie 5 stelle sono rappresentate da una notte trascorsa in una capanna nella giungla o da un pranzo a base di riso e verdura condiviso con persone del posto. Quello che cerco di fare è di condividere le emozioni, prima ancora che le cose. Nelle parole e nelle fotografie si parla tanto di me, ma i lettori possono trovare altrettanto molto di se stessi e rispecchiarsi in quell’esigenza vitale di vivere il mondo a 360 gradi. Le persone che mi leggono e che seguono CLIC my TRIP sono sempre molto coinvolte e interagiscono condividendo le loro esperienze e questo scambio per me è prezioso più di qualsiasi stipendio a fine mese. Il progetto di Enrico? Al momento è ancora top secret.

Cosa ti piace dell’Australia?

L’atmosfera rilassata, il fatto che le persone salutino l’autista quando salgono sull’autobus o lo ringrazino quando scendono, la possibilità di godere del proprio tempo libero anche dopo una giornata lavorativa, la natura: questa è strepitosa! Verde ovunque, parchi meravigliosi anche nelle grandi città, la rain forest con le piante secolari gigantesche, la possenza delle onde dell’oceano, il fatto che i pappagalli qua non vivano in gabbie ma all’aria aperta, la cultura aborigena, e quei cieli meravigliosi solcati da nubi dense e da colori intensi che spaziano dal magenta all’arancione. A Enry piacciono un sacco anche le auto, soprattutto i pick up elaborati (ma odia la guida a sinistra!) ahahah uomini.

Tutti dovrebbero vivere un’esperienza all’estero, anche breve. Sei d’accordo? Se sì perché?

Sono assolutamente d’accordo. Per prima cosa tutti dovrebbero viaggiare e visitare il mondo, approcciare luoghi diversi e culture completamente alternative alla nostra. La bellezza, questa è una cosa che sostengo sempre risiede nella diversità. Vivere troppo a lungo nello stesso luogo preclude l’estensione dei tuoi orizzonti e pone di fronte a te il rischio dell’omologazione, l’adesione a degli schemi che ti vengono inculcati sin dalla tenera età, a partire dall’educazione scolastica stessa. Tutti dovrebbero sperimentare un modello di vita differente e mettersi alla prova per rendersi conto che nella vita abbiamo più di una scelta e spesso quella che più si addice al nostro animo è anche quella che meno ha a che fare con il contesto in cui siamo nati e cresciuti.

Che consigli puoi dare a chi come te sogna di trasferirsi in Australia?

Guardatevi attorno: quante persone realmente serene trovate accanto a voi? L’insofferenza è il primo sintomo: comprate un biglietto e partite. Il primo passo è quello più difficile, abbandonare la propria comfort zone è spesso doloroso, ma ricordate una cosa: magari fallirete, ma (e qui sto citando un ragazzo che per me è stato di grande ispirazione) anche se avrete fallito significa comunque che ci avrete provato, e provarci è sempre una vittoria. Chi non si muove, chi non da una svolta alla propria vita (che, ricordatelo, è una sola)…allora sì che avrà fallito. Sognate l’Australia? Allora partite, non aspettate ancora. Il tempo è il nostro bene più prezioso. L’Australia è un paese meraviglioso ma soprattutto potrebbe essere il primo passo verso la vostra felicità, perché se ci credete davvero, qui troverete enormi possibilità.

Progetti futuri?

Sicuramente voglio continuare a lavorare al mio blog e spero che un giorno questo possa diventare un progetto ancora più importante. Voglio ottenere la libertà (anche finanziaria) grazie alla quale dedicare a CLIC my TRIP tutte le mie giornate e non solo il tempo che mi resta dopo un turno di lavoro. Il nostro progetto più grande? Perseguire la nostra felicità…e ottenere la libertà a 360 gradi. Io voglio nutrirmi del mondo e girarlo tutto e un giorno ce la farò, ne sono certa. Un paio di anni fa ero sicura che presto o tardi mi sarei trasferita all’estero e sognavo l’Australia, ed ora eccomi qua. I sogni si chiamano sogni perché prima o poi si avverano in caso contrario, si chiamerebbero utopie! Cheer

Un’esperienza particolare vissuta in Australia…

Siamo stati a Byron Bay e abbiamo intrapreso un trekking meraviglioso nel parco nazionale delle Mynion Falls. Arrivati alle cascate, mentre ci scambiamo un paio di battute fra noi, ecco che si avvicina un uomo sulla settantina e si rivolge a noi in italiano. Scopriamo che proviene da un paesino a soli 20 km da dove noi abitiamo in Italia.

Ormai è lontano da casa da oltre 30 anni, ci chiede di parlare utilizzando qualche frase del nostro dialetto e nel sentirci si commuove. Siamo a 15000 km da casa, circondati da cascate alte oltre 300 metri, in un luogo dove ci saranno sì e no 10 persone. e chi incontriamo? Un caso o sarà il destino? Io ci credo nel destino, me lo sono anche tatuata sul polso. Lui è Samaya, e vive in una casa circondata da ettari di foresta pluviale e qui ha fondato una comunità dove lui ed alcuni ragazzi provenienti da ogni parte del mondo convivono seguendo un regime vegetariano e vivendo di ciò che coltivano nella loro terra.

E così siamo stati in visita da loro e abbiamo trascorso una giornata meravigliosa, circondati da un’atmosfera quasi onirica, da uno spirito positivo, musica, scambi, ricordi, emozioni. Eravamo in un punto sperduto nella foresta pluviale della costa est australiana, circondati da persone provenienti da Israele, dalla Polonia, dalla Russia, dalla Germania, da Malta, dall’Inghilterra e ci sentivamo completamente a casa. L’Australia, per noi è anche questo

Ecco il blog di Valentina www.clicmytrip.it

Ilaria Gianfagna

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