Da quanto tempo siete in Australia?
Io (Sarah) e mia sorella (Giulia) siamo in Australia da quasi 1 anno (11 mesi). Siamo arrivate a Sydney lo scorso primo settembre, abbiamo fatto 20 giorni a Bali per rinnovare il visto, poi siamo andate a Cairns e quindi alla ricerca delle farm.
Cosa vi ha spinto a venire fin qui?
Entrambe abbiamo sempre voluto partire per un esperienza all’estero per migliorare il nostro carente inglese. Poi in realtà: io (Sarah) mi sono resa conto che non avevo nessuna ragione nello stare in Italia. Dopo una serie di vicissitudini ho messo da parte l’università, ho aperto e chiuso un’attività commerciale, soffocata dalle tasse, e rimasta senza niente ho avuto soltanto il desiderio di andare via e provare a ottenere qualche vittoria personale.
Io (Giulia) ero incastrata in un lavoro insoddisfacente e in una quotidianità monotona che mi avrebbe portato a una vita abbastanza triste. Così spinta da mia sorella ho abbandonato tutto e insieme a Sarah siamo partite! Avremmo potuto scegliere un altro posto nel mondo, una più vicina Inghilterra magari. Ma se abbiamo scelto l’Australia è solo perché l’Europa ci stava mentalmente stretta. Ci serviva qualcosa di drastico, ma che ci consentisse di lavorare, negli Stati Uniti lavorare come studente internazionale è illegale, quindi le scelte erano tra Canada e Australia! Essendo noi due amanti di animali, paesaggi sconfinati, mare, spiagge e sole dove saremmo potute andare?
Cosa avete fatto finora in Australia?
Siamo arrivate a Sydney lo scorso primo settembre con un visto studente. La nostra priorità era migliorare il nostro penoso inglese. Dopo 9 mesi a tempo pieno di scuola di inglese abbiamo ottenuto ottimi risultati! Alla scadenza del nostro visto siamo uscite dal paese con l’intenzione di tornare con il nostro primo visto Working Holiday. Così dopo 20 giorni a Bali di vacanza eccoci di nuovo qui!
Ci spieghi meglio di cosa ti occupi e qual è il tuo progetto?
Il progetto è quello di collezionare esperienza come viaggiatrici in Australia (ma non solo) e con il tempo aiutare le persone che hanno paura a viaggiare lontano e in modo indipendente per carenze linguistiche e per altre mille ragioni.
Aiutarle con l’organizzazione o con consigli; oppure anche semplicemente come compagni di viaggio perché a volte fa paura anche solo sentirsi soli o non avere nessuno “esperto” a cui affidarsi.
Abbiamo la forte convinzione che viaggiare specialmente in modo indipendente renda delle persone migliori, ti da la capacità di affrontare situazioni e imprevisti che portano alla luce abilità che non sapevi di avere. Ti permette di sfidare te stesso e metterti alla prova.
Perché vi piace l’Australia?
Perché è la terra che non esiste ovviamente ahaha. A parte gli scherzi il perché l’Australia sia un posto meraviglioso può essere diviso in due punti di vista… il punto di vista del turista e quello dell’immigrato. Il turista può dire che l’Australia ha il fascino della terra lontana, con spiagge mozzafiato, panorami infiniti, vegetazione rigogliosa, varietà di animali da scoprire, attività entusiasmanti da fare, città enormi, affascinanti e diversissime tra loro, a Sydney mille culture diverse alle quali approcciarsi. L’immigrato dice invece che si fa una fatica enorme, ci si impiega anni, destreggiandosi tra visti e lavori diversi. Ma alla fine quando si raggiunge la stabilità economica che non avresti mai avuto in Italia nelle stesse condizioni e con lo stesso lavoro, quando entri in uno stato mentale di relax pur avendo mille cose da fare, ne vale la pena. L’Australia offre questa tranquillità… che ormai l’Italia non offre più.
Pensi che tutti dovrebbero vivere un’esperienza all’estero e perché?
Tutti dovrebbero… e ogni stato dovrebbe renderlo possibile a ogni giovane! Non si tratta solo di imparare una lingua diversa in un paese con una cultura diversa… si tratta di sfidare i propri limiti e capacità… Improvvisamente ti trovi a doverti occupare di tutti gli aspetti dell’andare a vivere da solo ma in un altro paese con un altra lingua e altre abitudini. Dal destreggiarsi nel mondo degli affitti, a quello del lavoro, alle tasse da pagare, ai visti… mia madre dice sempre che per lei facciamo cose difficilissime… difficili forse ma penso che non siano cose impossibili. Bisogna solo avere il coraggio di buttarsi e farle… certo… servono soldi, capacità di adattamento, forza di volontà, ma che si decida di restare all’estero o che si decida di tornare in Italia ci si trasforma in una persona migliore!
Cosa ti ha insegnato l’Australia o in generale viaggiare?
Alcune cose fondamentali:
- Bisogna sempre avere un piano B
- Un organizzazione maniacale ti salva da numerose scocciature
- Un’informazione adeguata prima e durante la partenza ti evita di perdere tempo e soldi
- Gli imprevisti capitano comunque (come a Bali che pensavamo di utilizzare un app di trasporti molto diffusa per tutta l’isola e alla fine ci siamo trovate a poterla usare solo durante un paio di giorni, spendendo molto di più in trasporti rispetto a quello preventivato).
- È più facile trovare amici per la vita mentre si viaggia che nel proprio paese dove hai abitato da sempre.
Che consigli puoi dare a chi come voi sogna di trasferirsi in Australia?
Forse i più banali:
- Una buona base finanziaria è importante, l’Australia è cara.
- Se si vuole lavorare avere esperienza non è fondamentale ma abbastanza importante… senza si può trovare lavoro ovviamente ma può essere scoraggiante doverci mettere molto.
- Capacità di adattamento e mentalità aperta sono probabilmente più importanti dell’esperienza lavorativa.
- Nel dubbio farsi un viaggio prima per farsi un idea di come è la vita qui… perchè con certezza possiamo dire che è completamente diversa.
Progetti futuri?
È tutto un punto di domanda. Io (Sarah) vorrei onestamente continuare a viaggiare per sempre. Ma ho quasi 29 anni e mi rendo conto che se non si trasforma in un lavoro dovrò cominciare a pensare seriamente a cosa fare. Ho due sogni distinti:
Mi piacerebbe studiare ancora un po’ per ottenere nuove skills nel settore travel e hospitality e poi trovare un lavoro di organizzazione cosa in cui sono particolarmente brava. Oppure continuare a studiare inglese da poterlo insegnare in paesi non anglofoni. Magari in Asia continente che amo alla follia.
Io (Giulia) vorrei semplicemente trasferirmi a Sydney permanentemente. Ho lavorato per un periodo in un ristorante a Leichhardt dove penso continuerò a lavorare anche quando avrò finito il mio periodo in farm. Magari in futuro vorrò specializzarmi in qualche lavoro specifico chi può dirlo. Vivo molto di più un passo per volta.
Il tutto è documentato su un bellissimo account Instagram che si chiama Le valigie piene
Ilaria Gianfagna